lunedì 7 maggio 2018

Coloro che conoscono i Nomi, i Convocatori

Convocatori

Oltre la coperta trapuntata di stelle che cinge il nostro mondo spezzato esistono gli eoni dormienti. Atarassici ed indifferenti padroni degli Intermundia. I Reami Stellari. Le case Lontane. I Domini Eterni.

La nostra conoscenza delle cose è così limitata e la nostra vista così miope che oggi  la via della verità è dimenticata ed ovunque gli uomini brancolano nella tenebra dell'ignoranza.
Solo poche anime elette ricordano i Nomi dei Signori astrali e la conoscenza che ciò comporta.

Si dice che in un tempo distante furono in molti ad elevarsi sulla via della gnosi e che lo sguardo degli Eoni ricadde sul mondo benedicendolo con la luce della verità. Per alcuni quella verità sapienziale condusse a Nebula, per altri diede origine alle prime pergamene, per altri ancora condusse alla follia coloro che l'invocarono...

Chi oggi tramanda la conoscenza dei Reami Stellari e dei suoi patroni cammina un sentiero difficile.
Molto è stato perduto e ancor di più è stato dimenticato. Pochi conoscono i Nomi e ne perseguono il potere che li rende temibili.

Si tratta di gnostici arcanisti, signori dei contratti e maestri convocatori. Eletti nella conoscenza.
Rari e temuti, ma anche invidiati ed ambiti.
Loro è la gloria del dominio, loro è il potere delle stelle ed il comando dei servitori.
Loro è la condanna ad una ricerca ardita ed impossibile.

Si muovono in terre remote e nelle città più grandi in cerca di tracce e segni di ciò che furono, sempre arrancando nella tenebra per le Pergamene ed i Nomi che riporteranno la luce.
Il loro potere sta proprio in queste reliquie, in esse sono contenuti i Nomi dei Signori che donano loro il comando su servitori astrali dai poteri più svariati e mirabili oltre che la padronanza sulla materia stessa.
Generano esclamazioni di portento ovunque essi vadano, camminando silenziosi alla ricerca dei segreti più oscuri e di Nomi per i propri formulari.

Arcanisti, Ritualisti, Sigillatori, Runomanti, Astropati, Gnostici, Stregoni, Magus



Prerequisiti: 12 Intelligenza
Punti ferita: 4 Pf a livello 1 o Rolla il Dv+mod Cos, DV+mod Cos ad ogni livello successivo.
Dado vita (DV) d6 al 1° livello, d4 successivamente
Chance di colpire: +1 al 1° livello
Tiro salvezza:  17, -1 ai livelli 2,4,6,8,10
Tiro salvezza preferito: Volontà
Progressione exp: Magic User (LotFP)
Competenze: Armi semplici. Non può utilizzare evocazioni se a pieno carico.
Equipaggiamento di partenza:  1x pugnale, 2x vesti elaborate , d4 razioni, 1x Pergamena dei nomi (rollata), 2x oggetti rollati sulla tabella 'ninnoli', 1 sacca di reagenti (Dado d'uso d6, possono essere riempiti presso un insediamento spendendo 10 Me).
Caratteristiche di classe:
*Pergamena dei Nomi. Il convocatore possiede una pergamena su cui sono vergati i nomi e i metodi necessari per evocare particolari entità cosmiche nella nostra dimensione, aggiogandole al suo volere. La pergamena viene rollata al momento della creazione. Quando si sale di livello e si ottiene una nuova entità essa viene rollata tra quelle della pergamena in possesso. Un convocatore vincola la propria essenza ai rituali dei Nomi di una pergamena, ottenendone potere ed energia che altera la materia, qualora abbia più pergamene può decidere a quale vincolarsi di volta in volta con un rituale della durata di 24 ore.
La pergamena contiene più veri nomi, ma una volta appresi non è più necessaria per l'evocazione, tuttavia rimane sempre necessaria per il vincolo e l'ottenimento dei poteri. Un convocatore può tentare di ricopiare la pergamena.

*Convocazione. Ogni entità può essere richiamata nella nostra dimensione 1 volta al giorno, farlo richiede la spesa di almeno 1 Dado Evocazione. Se si rolla da 1 a 3 con il dado questo non viene consumato e torna nella riserva, se si rolla da 4 a 6 diventa inutilizzabile fino al giorno successivo. Se si rolla una coppia rollando più dadi, accade un imprevisto. Se si rolla un trio accade un evento grave.
L'evocazione perdura nella realtà per un numero di ore pari a quanto rollato con il/i dadi evocazione. Evocare richiede 1 round . Bisogna essere in grado di parlare ed avere libertà di movimento.

*I poteri. Ogni Nome è accompagnato da rituali specifici che donano al convocatore l'accesso a poteri connessi con l'essenza dell'entità, ogni potere può essere usato una volta al giorno, ma per farlo l'arcanista dovrà spendere un dado d'evocazione attingendo al potere del nome cui sono associati i poteri, il dado li rende accessibili per 24 ore e non vale per tutte le evocazioni conosciute, per esempio nel caso in cui si volessero utilizzare poteri derivati da 2 entità diverse si dovrà spendere un dado per ciascuna. Anche qui valgono le regole per il lancio del dado sopra indicate.

*Dadi evocazione: 1 x livello

*Nomi conosciuti: 2 al 1° livello+1 Per ogni livello successivo (fino ad esaurimento).

*3° livello, Presa del Magus. Si ottiene la padronanza sulle convocazioni, una delle entità di cui si conosce il nome, quando evocata, permane per il numero di ore rollate x2. Ogniqualvolta si sale di livello si può cambiare l'entità associata.

*5°livello, Signore planare. Puoi rollare 2 nomi aggiuntivi o scegliere un'entità già conosciuta, il potere su di essa è tale che una volta evocata può permanere per sempre sul piano di esistenza. Evocarla non richiede dadi. Se è necessario un conto relativo ad una somma o ai dadi evocazione rolla 2d6.




(l'articolo originale a cui mi sono ispirato per la classe, qui)
(art ref: Akya kageichi art; Takato yamamoto, humans; Orthodox monks; Akya Kageichi art)

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